Misura precisa di oggetti tagliati ad acqua
Case History WatAJet (ENGLISH)
Al cliente è stato chiesto di sviluppare un setup sia in linea che offline per il controllo dimensionale dei prodotti che comprenda un'interfaccia utente, il posizionamento dei tagli e il controllo dimensionale automatico dei pezzi offline. E' richiesta un'elevata precisione di misurazione, inferiore a 0.1 mm. Inoltre, all'interno della macchina ci sono rigidi vincoli di spazio, quindi è necessaria una soluzione compatta.
Per i clienti che si occupano di applicazioni di misurazione precise in ambienti complessi, la serie TCCX è la soluzione ideale grazie alla lunga distanza di lavoro, alle eccellenti prestazioni ottiche e alla luce coassiale integrata. Inoltre, il software FabImage® offre strumenti di elaborazione delle immagini semplici ma potenti per ottenere il meglio dal sistema di visione.
Scelta dell'ottica
Come già detto, bisognava tenere conto di alcuni aspetti importanti:
- Vincoli di spazio ristretto di 100mm x 150mm x 100mm sugli assi X, Y, Z
- Ambiente gravoso
- Campo visivo di 14mm x 14mm
Data la necessità di ricorrere a un sensore da 2/3” per ottenere la precisione desiderata, occorreva un obiettivo con un ingrandimento inferiore a 0,506x.
Le serie TCLWD e TCCX di Opto Engineering® sono adatte a soddisfare queste esigenze: entrambe, infatti, hanno una lunga distanza di lavoro e consentono di rispettare i vincoli di spazio. La differenza è che la serie TCCX è dotata di illuminazione coassiale integrata, mentre la TCLWD no. L’elemento che ha motivato la scelta, quindi, è stato il tipo di illuminazione migliore per l’applicazione in questione.
Scelta dell'illuminazione
Nella maggior parte dei casi, il sistema di illuminazione ideale per le applicazioni di misurazione è un retroilluminatore, possibilmente collimato. Tuttavia, in questo caso non era possibile a causa del getto d’acqua e del materiale abrasivo. Come discusso nella sezione precedente, dopo aver scelto l’ottica sono stati presi in considerazione due diversi tipi di illuminazione: coassiale (integrata nell’obiettivo) e circolare. In linea di massima, se il campione non è perfettamente piatto, una luce circolare consente un’illuminazione migliore, mentre con oggetti piatti si preferisce utilizzare un’illuminazione coassiale, a causa della transizione del bordo più accentuata. Nel nostro caso, gli oggetti sono solitamente piatti e quindi si è deciso di adottare la soluzione offerta dall’illuminatore coassiale.
Scelta del software
Una volta scelto l’hardware, il tassello mancante nella progettazione di un sistema di visione completo era il software. La scelta è ricaduta su FabImage®, un software Opto Engineering® basato sul flusso di dati progettato per gli esperti di visione artificiale. Grazie a FabImage®, infatti, è possibile sviluppare un’interfaccia uomo-macchina integrata facile da usare anche per utenti non esperti, grazie al suo ambiente di programmazione grafica.
WatAJet
Perché scegliere Opto Engineering®?
Trattandosi del primo approccio alla visione artificiale del cliente, Opto Engineering® è stata in grado di guidare il team WatAJet nella scelta dei giusti componenti di visione per soddisfare i rigorosi requisiti dell’applicazione. Inoltre, la qualità dei prodotti, il supporto durante la fase di progettazione e la possibilità di testare il sistema prima dell’acquisto, hanno convinto il cliente a finalizzare e realizzare la sua idea. Le soluzioni tecnologiche avanzate a volte richiedono il superamento di diversi ostacoli, e questo è possibile solo se si è determinati a perseguire il proprio obiettivo. Poter contare su un partner esperto in grado di assistervi in ogni fase del percorso rende sicuramente le cose molto più facili, come in questo caso.